Nel contesto dei gruppi finiti un risultato che può tornare utile è il lemma di Burnside, che come al solito non è dovuto a Burnside, e perciò è anche detto lemma di Cauchy-Frobenius:
Lemma (Burnside-Cauchy-Frobenius). Consideriamo l’azione di un gruppo G su un insieme X. Se N è il numero di orbite dell’azione in X e F(g) è il numero di elementi di X fissati da g, allora
N=1|G|∑g∈GF(g)
Dimostrazione. Quando si parla di azioni di un gruppo, è sempre utile il teorema orbita-stabilizzatore. Se Stab(x) è lo stabilizzatore di x, ovvero il sottogruppo degli elementi di G che fissano x e Orb(x) è l’orbita di x rispetto all’azione, allora |Stab(x)||Orb(x)|=|G|.
Tuttavia nel nostro caso abbiamo F(g) e non lo stabilizzatore. Ma basta osservare che ∑g∈GF(g) conta il numero di coppie (g,x) tali che l’azione di g lasci x invariante, che è la stessa cosa che viene contata da ∑x∈X|Stab(x)|. Perciò usando il teorema orbita-stabilizzatore abbiamo
1|G|∑g∈GF(g)=1|G|∑x∈X|Stab(x)|=∑x∈X1|Orb(x)|=
Possiamo separare quest’ultima somma in una somma prima su tutte le possibili orbite O (infatti X può essere scritto come unione disgiunta delle sue orbite) e quindi
=∑x∈X1|Orb(x)|=∑O∑x∈O1|Orb(x)|=∑O=N
dove appunto |Orb(x)| è costante per gli x nella stessa orbita e quindi semplicemente ∑x∈O=|Orb(x)|. Con ciò si conclude la dimostrazione. ◻
Notiamo che spesso lo spazio delle orbite viene denotato con X/G in analogia con le classi laterali (che sono appunto un caso particolare di questa costruzione).
Possiamo utilizzare il teorema per ri-derivare un risultato ottenuto in un articolo precedente. Avevamo infatti visto che in gruppo G la probabilità p che una coppia di elementi commutano è data da
p=r(G)|G|
dove r(G) è il numero delle classi di coniugazione di G. Per derivare questo risultato tramite il lemma di Burnside consideriamo l’azione di G su stesso data dalla coniugazione. Allora le orbite sono le classi di coniugazione, perciò N=r(G). Inoltre F(g) è il numero di elementi di G che commuta con g, perciò la probabilità che una coppia di elementi commuti è data da
p=1|G|∑g∈GF(g)|G|=r(G)|G|
come richiesto. In questo caso abbiamo appunto utilizzato il lemma sopra, notando che per l’azione di coniugazione N=r(G).